" Il popolo del blues, genere musicale tra i più longevi e vitali, è per tradizione restio ad ammettere i nuovi arrivati.
È una reazione ereditata da passate generazioni per le quali, col pretesto del rispetto per gli originatori dello stile, vigeva il codice non scritto che “vecchio è bello”. Il percorso può dimostrarsi ancora più complesso per le cantanti donne che, per quanto vi si avventurino con serietà, competenza e passione, vengono misurate, talora in modo superficiale e riduttivo, con la lunga e gloriosa storia del blues al femminile.
Paola Ronci è definitivamente matura per affrontare il confronto. In FULL OF YOU, il primo album a suo nome, la sorprendente cantautrice abruzzese non teme di dare la sua impronta genuina e intrigante a tracce legate a Bessie Smith, Memphis Minnie, Billie Holiday o Janis Joplin.
Beninteso, Paola non sbuca fuori dal nulla. Non arriva out of the blue, tanto per restare in tema. Sebbene il suo esordio “ufficiale” nel circuito del blues italiano risalga al 2008, quando fondò i Walking Thrills insieme al cantante e chitarrista Andrea De Luca e contemporaneamente venne cooptata come voce solista nella romana Jona's Blues Band, Paola vanta una lunga e accurata formazione artistica.
I primi passi da frontgirl li ha compiuti giovanissima, in ambito schiettamente rock, quando guidava i White Rabbits, ispirati alla psichedelia della dorata California modello anni ’60. Con la Jona’s arrivano importanti ingaggi festivalieri e la prima incisione discografica, l’album “Back to Life”, per il quale ha interpretato alcuni suoi brani apparendo a fianco di ospiti come Herbie Goins, Renzo Arbore e Carlo Verdone.
Per FULL OF YOU Paola Ronci ha chiamato preziosi comprimari, con i quali l’intesa in studio è stata telepatica: musicisti che hanno condiviso con lei il lavoro apparentemente minimale di tessitura acustica e gli arrangiamenti complessivi. Davide Peluso, contrabbassista versatile, a suo agio in ogni linguaggio musicale, e Antonio Marianella, talentuoso batterista con lei dai tempi dei White Rabbits, sono stati la scelta ritmica ideale. Il chitarrista Pierluigi "PG" Petricca, maestro del bottleneck, è leader dei PapaLeg, mini-blues band ai vertici europei della cui bravura si sono accorti anche gli americani della Errorcraft Records che li hanno inclusi nell’antologia “All Aboard the Blues”. La modellazione definitiva del suono è stata affidata a Kevin Houston, ex compagno di scuola dei North Mississippi Allstars. Uno dei fonici più in vista della Memphis contemporanea, Kevin ha lavorato con icone quali Buddy Guy e Screamin’ Jay Hawkins.
Paola ha imparato le regole. Consapevole che il blues non consiste tanto nell’adattare i versi alla struttura metrica di dodici misure, quanto nel giocarci attorno, tentando di ingannarla con swing e personalità, tiene il campo con gioiosa autorevolezza. Oltre ad affrontare con successo brani legati alle signore d’antan, come “Billie's Blues”, compitino tutt’altro che facile, o l’ipnotica “Muddy Water (A Mississippi Moan)”, guidata dal piano di Danilo Riccardi e dal tenore di Francesco Cipollone, Paola infonde un’inconsueta luminosità al drammatico blues della depressione “Hard Times Killin’ Floor”.
Nella partita doppia di FULL OF YOU Paola affianca l’attenzione per gli standard all’amore per la composizione. Nella splendida “A Kind of Woman”, in fertile dialogo con l’intricato picking di PG, si cimenta mirabilmente sul tessuto della blues ballad. Oppure, come nella vulnerabile “Before I Begin To Scream” o nella title track in cui incede con eleganza e un pizzico di spavalderia, aggiunge alla forma-canzone, nelle varianti pop o folk rock, l’ispirazione e la lucidità della blues woman. Al tempo stesso matriarca e ragazzaccia.
È facile prevedere che Paola Ronci sia destinata a imporsi sulla scena roots contemporanea. Giovane e capace, camminando sul versante acustico della vita in FULL OF YOU ha compiuto la prima, eloquente testimonianza del suo talento. Gli intenditori, e Paola è tra loro, sanno che il blues ha molte sfumature: la “bad girl” di Avezzano ha malizia, sobrietà, saggezza e coraggio per percorrerlo fino in fondo. " Edoardo Fassio