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Sono cresciuto immerso nella musica, tra le note del sax suonato da mio padre e quelle sprigionate in strada dall’orchestra popolare di mio nonno.
La mia devozione per la musica si può dire innata.

Quand’ero piccolo la mia famiglia ha provato innumerevoli volte a farmi avvicinare ad uno strumento, ma il mio percorso musicale è iniziato più tardi. In maniera autonoma e anticonvenzionale. Con il rap, a metà degli anni ‘90.

L’Hip Hop è una passione che coltivo da anni e che affonda le sue radici nelle lunghe giornate trascorse con gli amici nei garage, ad ascoltare musica, provando a buttare giù le prime rime. A fare rap.

Le prime serate dal vivo le ho fatte in giro per Manfredonia, la mia città natale, in Puglia. In questo periodo non avevo ancora deciso quale fosse il mio nome d’arte, così ne proponevo di diversi. È nel 2000 che mi affibiano lo pseudonimo di Jack Folla, l’omonimo personaggio di un romanzo di Diego Cugia.

Jack Folla.

Il nome che continua ad accompagnarmi ancora oggi in questo percorso musicale e di vita.

Nel 2002 , con i pochi strumenti a disposizione che ci ritroviamo, assieme a Zazza e dj Spass produciamo una demo, “La corrente sotterranea”. “Killer” e “Dal profondo meridione” sono i pezzi a cui sono più affezionato, per i forti contenuti sociali e territoriali che li caratterizzano.

Nel 2003 mi trasferisco nelle Marche. E qui inizio un percorso da solista.

Nel 2007 viene fuori “Pezzi di vetro”, un album composto da 10 tracce, tra cui “Dal profondo meridione pt.II”, “Pezzi di vetro” ed “Ispirazione da puzzone”. Un album dai contenuti autobiografici, come del resto è sempre stato per me, certo! Ma nel quale ho riversato maggiormente gli stati d’animo legati alla mia condizione personale e lavorativa, non tralasciando mai l’attaccamento al territorio.

“Cani rabbiosi” esce nel 2009, in collaborazione con Massimino Staila. “Cani rabbiosi non è soltanto un titolo… è la bestia che ho dentro e che adesso libero!” (cit.). Insomma, 8 brani dalle rime pungenti e dai toni molto duri.

Nel 2010 rientro a Manfredonia ed in contemporanea produco “Quanti viaggi”. Il mio secondo lavoro da solista. “Ascoltami” e “T’accoppo” sono 2 dei 6 brani che lo compongono.

Con Torbi e dj Spass, nel 2011, lanciamo il brano “Usindusound”.

È in tutti questi anni di musica e passione viscerale per il rap che ho messo su “Abbasc u Box”. Uno spazio mentale concreto per chi ama la musica, in cui l’energia si converte in studio ed esercizio. È qui che ho sempre registrato e mixato i miei pezzi, continuando ancora oggi ad autoprodurmi e ad autoprodurre.

Peace.
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