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PECKINPAH- BIOGRAFIA
Peckinpah è l’alter ego musicale di Lorenzo Bettazzi (ex bassista nella rock band fiorentina Zenerswoon) che per questo suo progetto solista si è ribattezzato con il nome del regista americano Sam Peckinpah ereditando dal suo cinema un modello umano non troppo incoraggiante e una certa attitudine “loner” nei confronti della realtà, entrambe caratteristiche che impregnano la musica e i testi delle sue composizioni.

Tutto è iniziato nel 2006 e alle prime apparizioni live di Peckinpah nella sua Firenze (fu uno dei finalisti dell'edizione di quell'anno del “Rock Contest” di ControRadio) ha poi fatto seguito una sempre crescente attività dal vivo, sia in serate a proprio nome che in apertura ad altri performers (tra cui Shannon Wright, Caribou, Simone Felice e Roberto 'Freak' Antoni), che lo ha portato ad esibirsi sui principali palchi della Toscana e in trasferte comprese tra Milano e la Puglia, con la sua performance a metà strada tra il rigoroso preparativo e l’improvvisazione sprovveduta del momento, tra l'anima di un cantautore e il corpo di un folksinger.

Lui lo chiama BadFolk.

Il suo primo disco autoprodotto, "OnThe Spur Of The Moment" (2007), rappresenta la naturale concretizzazione del progetto: registrato da Sonic Saboteur al Bunkerhaus Studio di Firenze, scritto arrangiato e tutto suonato da Peckinpah stesso, rispecchia fedelmente, nei contenuti e nelle dinamiche strumentali, il suo tipico approccio autobiografico e intimista alla musica, proprio come si addice a chi si mantiene - per scelta o per forza - sul margine delle cose e delle persone.

Pur senza una distribuzione ufficiale, il disco riscuote numerosi consensi. L'attività dal vivo continua pressoché ininterrotta per un paio d'anni e Peckinpah viene invitato ad esibirsi in occasione di diversi festival (tra cui il “Marea Festival” e il “Trasimeno Blues Festival”) e partecipa a numerosi interventi radiofonici tra interviste e showcase in diretta (...ControRadio/Firenze, Radio Sherwood/Padova, RadioKaos/Bologna, Radio Popolare/Milano, Radio Rock/Roma...).

Nell'estate del 2009 si trasferisce a Roma subito dopo aver concluso le registrazioni del nuovo disco "That's all bad folk", anch'esso realizzato al Bunkerhaus Studio di Firenze con la collaborazione di Sonic Saboteur e Riccardo Romoli e interamente suonato dall'autore (con la preziosa partecipazione di Marco Di Gregorio degli Elettrofanti al piano). Esce nel marzo del 2010 per l'etichetta indipendente milanese Cane Bagnato Records.

E' un disco che si arricchisce con nuove aperture strumentali di più ampio respiro, e si caratterizza per la maggiore varietà di sfumature sonore negli arrangiamenti, senza però mai tradire la personale matrice musicale acustica di Peckinpah.

All'uscita del lavoro seguono subito molte recensioni positive, sia sul web (NerdsAttack, RockIt, BeatBopALula, Il Popolo del Blues, Mescalina, FreakOut...) che sulla carta stampata (Il mucchio, Rockerilla, Buscadero), e due anni di concerti.

Attualmente, Peckinpah sta lavorando al nuovo materiale.
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